Critici

Landoni conserva dei giudizi sulla sua pittura , scritti da personaggi conosciuti nel campo artistico come : G.Falossi , T. Martucci , S. Zuffi ed altri.
Questi esperti lo hanno gratificato per i positivi giudizi espressi ( qui di seguito pubblichiamo alcuni brani ) ma non va nascosto che Landoni è maggiormente gratificato, quando il giudizio positivo proviene da un estimatore sconosciuto.

“È autore di paesaggi, lineari quasi geometrici, figurativi quasi veristi . Sono raffigurazioni di vecchie forme architettoniche in cui il silenzio di insinua fino ad diventare arte “

G.Falossi

” Un amore sincero per il canto della luce trapela dagli smaglianti paesaggi di Roberto Landoni. Con occhi incantati , ma ben aperti sul presente , coglie gli aspetti sereni delle vette e dei litorali; soprattutto , si sente con forza tutta l’affettuosa partecipazione per la natura.
Un particolare riguardo va dato alla rappresentazione delle diverse forme sotto le quali si manifesta l’elemento acqua, nel quale Landoni pu&ograve dare libero sfogo al gusto per il colore imbevuto di luce iridescente e di trasparenze tremanti “

S.Zuffi

“Il colore , sobrio e attento , gioca con il segno, sino a compiere una sintesi, che è ad un tempo poetica e suggestiva e , d’altro canto, documento e ricordo. C’è, in fondo , anche il senso non equivoco di una lezione ecologica, perchè l’occhio del pubblico coglie ad un tempo l’essenzialità di una Milano,della sua campagna , del fluire continuo ed eterno della vita della città , sempre tesa al progresso , ma nel contempo vittima dello sviluppo distruttore della cosidetta ” civiltà delle macchine”.
Landoni è pittore che sa riportare con matura consapevolezza e pazienza alla realtà, una realtà lontana dalle silenziose visioni dei suoi quadri, immersi in una tensione che coinvolge lo spettatore.
Egli è anche artista che sposa la malinconica verità del reale con la gioia del dipingere e le sue doti, enunciate altrove, gli consentono di inserire psicologicamente la propria creatività, con ciò che gli sta attorno, con la specifica filosofia del “da sein” heideggeriano.
Certo, la campagnia che , un giorno lontano, cingeva le porte milanesi si è allontanata di chilometri, ma Landoni la vede ancora vicina, con gli occhi del cuore e con l’emozione di chi sa comprendere “

R.Tomasina

” La sua impostazione espressiva di fondo fa riferimento ad una chiara visione impressionista. I suoi paesaggi sono visti attraverso il filtro del sentimento, dell’emozione sincera ed autentica , priva di inutili affettazioni o di complicanze. Pittura sobria , di immediata percezione , che si evolve nell’equilibrio tonale , nella compostezza del disegno.
Sono immagini che non solo allietano lo sguardo , ma sono anche un limpido invito alla meditazione sulla natura , sul pericolo che concerne il suo costante deterioramento.
Ma Landoni, da vero pittore , non si lascia irretire da moralismi, queste verità le esprime nella poesia del colore , nella bellezza della luce, nel silenzio di atmosfere che diventano un vero tonico spirituale per la memoria , i pensieri.
L’opera di Landoni è nitida , definita anzitutto dalla passione , dal desiderio di avviare un dialogo con l’osservatore . Una pittura non improvvisata , ma frutto di precise scelte ideali e culturali.
Un pregio particolare del pittore consiste nel rimanere fedele alla propria personalità, nel seguire suggestioni, stimoli , impulsi che provengono dall’animo. E tutto questo nelle tele di Landoni appare evidente , si comunica con immediatezza. Pertanto essere al cospetto di un suo dipinto, significa constatare l’impegno umano e pittorico di un artista che vede nella natura il luogo eletto in cui l’uomo possa ancora contemplare se stesso in una forma di libera ed infinita armonia. “

T.Martucci